progetto

Gli Obiettivi

Il progetto “INTEGRATO. Un laboratorio esperenziale e creativo per l’approccio integrato al trattamento del paziente oncologico” nasce per proporre un percorso esperenziale (fondato cioè sull’esperienza diretta, nell’ottica dell’apprendimento learning-by-doing) rivolto ad alcune delle figure cardine che ruotano attorno al mondo del trattamento delle neoplasie: pazienti – caregivers – volontari – operatori specializzati.

L’obiettivo è quello di fornire una maggiore consapevolezza sull’approccio integrato al tema neoplastico, per attingere a strumenti riconosciuti di Medicina Integrata e sperimentare, al contempo, un possibile percorso di trattamento complementare.

Per terapia oncologica integrata s’intende l’applicazione combinata di metodiche multidisciplinari (che affiancano, non sostituiscono la medicina tradizionale, con percorsi di medicina alternativa e/o pratiche di natura meditativa, artistica e creativa) atte a migliorare lo stato psicofisico, la qualità della vita del paziente e la maggior probabilità di risposte positive alla cura, nell’ottica della comprensione multidimensionale della persona, che tenga conto cioè anche degli aspetti psichici, delle abitudini di vita, del modo di parlare, di muoversi, dei sistemi di credenze, dell’immaginario e tanti altri aspetti.

Il progetto pilota

I partecipanti al progetto sono stati coinvolti in un percorso laboratoriale di gruppo della durata di circa 7 mesi (15 incontri di 2 h) rivolto a circa 15 persone selezionate sul territorio della provincia di Ancona, tra caregivers – volontari – operatori specializzati.
Durante questa prima sperimentazione – in piena pandemia – non è stato possibile coinvolgere i pazienti, che restano però il target primario del format.

Il laboratorio è stato strutturato in tre moduli tematici:

Psiche

Corpo

Pensiero Creativo

Durante i moduli, con l’ausilio dei linguaggi tipici del mondo dell’arte, della psicologia, della danza, del teatro e della narrazione sono stati messi in condivisione emozioni e vissuti per apprendere dall’esperienza, conoscere nuove possibilità fisiche, espressive ed emozionali di un corpo/mente offesi dalla malattia e rielaborare/sublimare in senso creativo angosce e paure.

Al contempo, il tema della Medicina Integrata è stato esso stesso oggetto del percorso grazie alla partecipazione ai laboratori dei referenti scientifici del progetto, nell’ottica di un apprendimento ricco di possibilità esplorative fondato sulla contaminazione trasversale, e non semplicemente sull’indottrinamento frontale e nozionistico. 

La predisposizione delle attività in chiave laboratoriale è funzionale a promuovere un apprendimento attivo e partecipe, secondo la metodologia del learning-by-doing e del peer-to-peer, dove ogni partecipante diventa esso stesso destinatario.

I laboratori si sono conclusi con la realizzazione di un allestimento scenico finale.

L’output artistico

Il materiale raccolto durante il percorso esperienziale è stato rielaborato e restituito sotto forma di output artistico: uno spettacolo-performance che, oltre a testimoniare il lavoro svolto, è uno strumento di divulgazione dell’approccio integrato al trattamento del paziente oncologico presso un ulteriore e più ampio pubblico.

Spunti, storie, vissuti, sono stati trasformati dalle attrici/drammaturghe del CDC – Collettivo Delirio Creativo APS e la coreografa di Hexperimenta APS, da materiale creativo grezzo in una vera e propria scrittura per la scena, cui ha fatto seguito la fase di prove e allestimento, con il coinvolgimento diretto dei partecipanti al gruppo esperienziale, portavoce in chiave scenica dell’intera esperienza.